mercoledì 24 dicembre 2014

Un millennio fa

Nel 1981 facevo la prima elementare. L'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale la maestra, di cui naturalmente ricordo il nome e il volto,  si congedò da noi con un oscuro ammonimento: " Mi raccomando non fate troppe spese". Fare la spesa per me significava andare da G***, una via di mezzo tra il negozio e il supermercato, e uscirne con le buste ricolme di generi alimentari.
Oggi la maestra *** sarebbe accusata di disfattismo. "Con i consumi che crollano - direbbero i soliti malpensanti - questa, che viene pagata con i nostri soldi, si permette di condizionare gli alunni con le sue idee...".
Insomma il Natale è un'occasione come un'altra per far ripartire i consumi, seguita dai saldi di fine stagione. Di religioso non ha nulla, né, credo ne abbia mai avuto, inutile sforzarsi di cercare l'autentico spirito del Natale: se venisse abolito i bottegai insorgerebbero ancor prima dei preti.

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