mercoledì 1 maggio 2013

Buon primo maggio

Se non avessi un lavoro a tempo indeterminato coperto da quelle odiose garanzie sindacali che tanto spiacciono ai padroni, se il mio lavoro non fosse regolato da altrettanto spiacenti rigidità contrattuali, se io facessi il mio mestiere non grazie ad un concorso pubblico ma in virtù del capriccio e delle ubbie di un responsabile delle risorse umane, se, in altri termini, il mio datore di lavoro avesse la possibilità di decidere in maniera unilaterale, se fosse lui a tenere il banco, io sarei probabilmente un po' meno libero.
Siamo sicuri che la disoccupazione sia davvero la grande emergenza nazionale? Non è forse una risorsa? Disoccupazione giovanile, cifre attorno al 40% in Italia, significa poter disporre di una quantità di mano d'opera anche altamente qualificata, a costi esigui, disponibile alle più improbabili tipologie contrattuali. Se non si ha di che vivere perché si è nati dalla parte sbagliata si può accettare di tutto. Sono in una situazione di bisogno, mi chiedono di sgobbare per dieci ore al giorno in cambio di 400 euro. Accetto di malincuore, faccio finta di essere contento e ringrazio il carnefice che mi ha dato lavoro.
Buon primo maggio a chi lavora, a chi non lavora perché non ha accettato di svendersi e a chi ha deciso di spendere la propria vita per la causa degli ultimi e degli oppressi.

1 commento:

  1. E buon primo maggio a chi lavora e non percepisce lo stipendio (v. insegnanti della scuola pubblica).

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