venerdì 11 maggio 2012

La decrescita è di sinistra

"Che la decrescita sia un progetto politico di sinistra, per la maggioranza degli obiettori, è un fatto scontato, anche se ne esiste una versione di destra. Si può anzi dire che è l'unico progetto politico in grado di ridare senso alla sinistra. E tuttavia questo messaggio si scontra con una resistenza forte e ricorrente.
La decrescita è un progetto politico di sinistra perché si fonda su una critica radicale del liberismo, si ricollega, denunciando l'industrialismo, all'aspirazione originaria del socialismo e mette in discussione il capitalismo secondo la più stretta ortodossia marxista"
 ( Serge Latouche, Per un'abbondanza frugale, Bollati Boringhieri, 2012)

3 commenti:

  1. chiaro!le resistenze sono comprensibili ma possono e devono essere superate. Il futuro è li...non ci sono alternative...se non la scegliamo ci verrà imposta dalla natura e allora sarà sicuramente tragica.......

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Non ho mai abbracciato la religione della decrescita. Non sono interessato alla crescita economica ma ai criteri di spartizione dei benefici che ne derivano. Partiamo dallo slogan "se l'economia cresce tutti ci guadagnano". Posto che sia vero, ed è da dimostrare, che tutti guadagnino qualcosa dalla crescita economica bisognerebbe vedere quali sono le proporzioni. Oggi Tizio ha 1 e Caio 2. La somme è 3
    Domani entrambi hanno 2. La somma è 4 e la crescita pari a 1. Questo genere di crescita non suscita particolari entusiasmi.
    Altro esempio: Tizio ha 1 e Caio 2, come nel caso precedente. Domani Tizio avrà 2 e Caio 10. Somma pari a 12 . Tizio possiede qualcosa di più ma è molto più povero di prima.

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